Gli Automi Del Dottor B. Il Detective Invisibile by Justin Richards

Gli Automi Del Dottor B. Il Detective Invisibile by Justin Richards

autore:Justin Richards
La lingua: it
Format: mobi, epub
Tags: Juvenile Fiction, Action & Adventure, General
ISBN: 9788880934516
editore: Il Punto d'Incontro
pubblicato: 2005-04-14T22:00:00+00:00


settimane o per mesi. Gli occhi vitrei e vacui fissavano Art.

Bessemer scrollò la testa in risposta a una domanda di Liza. “Lo sa”, disse. “Sa cosa deve fare”.

Mentre Bessemer parlava, l’automa sollevò la mano, piegò il dito e lo passò sui suoi nuovi baffi, come se stesse togliendo la schiuma lasciata da un boccale di birra.

Poi si voltò lentamente e si avviò incerto lungo il corridoio centrale. All’inizio camminava molto lentamente, come se dovesse abituarsi al movimento, ma acquistò rapidamente fiducia. Traballando e oscillando, si diresse verso l’uscita.

Art e Flinch erano a bocca aperta. Dall’altra parte, Meg e Jonny avevano la stessa espressione. Il volto di Liza era immobile e impassibile. Bessemer sorrise compiaciuto, mentre l’automa scompariva alla vista.

Alcuni secondi dopo udirono il suono di una porta che veniva chiusa con violenza. Poi la voce acuta di Bessemer risuonò nel silenzio.

“Buona fortuna, Reggie”, disse. Mentre parlava, la soddisfazione svanì dal suo volto. Aggrottò lo sguardo e fissò pieno di rabbia... proprio in direzione di Art.

C’erano alcuni libri di storia locale, ma la maggior parte parlava di Londra in generale. Niente che trattasse in modo specifico la zona di Cannon Street. Arthur era preparato a essere vago con la bibliotecaria. Quando la biblioteca rimaneva aperta sino a tardi, il mercoledì sera, restava quasi sempre una donna di mezza età, con i capelli che stavano ingrigendo e gli occhiali appesi al collo con una catenella. Ad Arthur non piaceva il modo in cui li inforcava per guardarlo. Quando le chiedeva consiglio, lo sottoponeva a un interrogatorio serrato su ciò che cercava precisamente e Arthur di solito se ne andava sentendosi inetto rispetto all’intera procedura della ricerca in biblioteca.

Era ovvio che la storia locale non rientrava negli interessi della donna. Dopo alcuni brevi accenni a testi che Arthur fu felice di poterle dire di avere già trovati e consultati da solo, gli suggerì gli archivi dei quotidiani.

I microfilm erano una nuova tecnologia per lui. Strano, dato che era una vecchia tecnologia per la biblioteca. Ormai i quotidiani venivano registrati su CD e consultati al computer, ma nessuno aveva l’interesse, il tempo o i fondi per trasferirli dai microfilm. Arthur ebbe l’impressione che, per consultare i quotidiani, la gente andasse in una grande biblioteca o in un archivio specializzato.

Una volta capito da che parte si inseriva il microfilm nel lettore e a quale velocità si doveva far avanzare la pellicola per evitare che l’immagine scorresse troppo veloce sullo schermo diventando un’unica macchia confusa, Arthur trovò il meccanismo abbastanza semplice. C’era un raccoglitore che aveva tutte le pretese di essere un indice, ma non menzionava né le creature paranormali di Bessemer né il Detective Invisibile. Allora iniziò dalla prima data che ricordava di avere letto nel libro dei casi e fece scorrere i giornali a partire da quella data. Il Cannon Street Bugie era un settimanale, ma essendo Cannon Street vicina a Fleet Street, la strada dei grandi giornali londinesi, sembrava che i redattori si fossero entusiasmati per il fatto



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